Zero Waste: di cosa stiamo parlando?

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Zero Waste

Di cosa stiamo parlando? Tutto quello che devi sapere su questa filosofia e stile di vita.
Il nostro blog è una risorsa per iniziare a vivere in modo più sostenibile. Guide per partire col piede giusto, per i tuoi viaggi attenti all'ambiente e approfondimenti di vario genere sul mondo della sostenibilità e sul nostro shop!

Lo Zero Waste è uno stile di vita che ha come obiettivo la conservazione di tutte le risorse attraverso la produzione, il consumo, il riutilizzo e il recupero responsabile di prodotti, imballaggi e materiali senza che finiscano negli incerenitori e senza che vengano scaricati nel terreno, nell’acqua o nell’aria minacciando l’ambiente o la salute umana.

Definizione di Zero Waste secondo la Zero Waste International Alliance (ZWIA)

La definizione di zero waste può variare molto da persona a persona, ma tutto parte dal concetto di  economia circolare.

Al momento viviamo in un’economia lineare dove quasi tutto quello che viene prodotto, viene creato con l’idea di avere un ciclo di vita che si conclude in una discarica.

In un’economia circolare, invece, tutto ciò che si produce è pensato per durare e per essere riutilizzato. Nel momento in cui il ciclo di vita di quel determinato prodotto si conclude, allora può essere facilmente riciclato, compostato o comunque trasformato in una nuova risorsa.

Per noi infatti, l’obiettivo zero waste, dal punto di vista pratico, significa semplicemente non far finire nulla in una discarica (quindi non avere un sacchetto dell’indifferenziata a casa).

ZERO WASTE

Economia circolare o lineare?

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Zero waste Le 5 R dello zero waste

Ecco che da quel concetto partono i valori fondamentali di questo movimento: Rifiuta, Riduci, Riutilizza, Ricicla, Composta (che in inglese è Rot). Approfondiamo meglio queste voci!

Rifiuta

Eh si, uno degli strumenti più potenti per ridurre i nostri rifiuti, è dire di no! Rifiutare la cannuccia, rifiutare i sacchetti di plastica, rifiutare cose che non ci servono, ma anche rifiutare l’idea di consumismo estremo.

Riduci

La riduzione è soprattutto legata ai consumi. Riduci la quantità di oggetti acquistati, il consumo di determinati alimenti che hanno un impatto negativo sull’ambiente, riduci la quantità di plastica dei tuoi acquisti.

Riutilizza

La maggior parte di ciò che prendiamo in mano tutti i giorni (in particolare quando si parla di materiali resistenti), può essere riutilizzato, anche in modo creativi!

A questo concetto, aggiungerei anche il “recuperare”, ovvero prendersi cura delle cose che si hanno e nel caso in cui si rompessero, cercare di aggiustarle invece di buttarle o sostituirle immediatamente.

Ricicla

Ricicla tutto quello che non sei riuscito a rifiutare, ridurre o riutilizzare. E’ fondamentale però saper riciclare correttamente. Anche se spesso le risorse e le energie sprecate per riciclare sono tante (troppe), può anche essere un’ottima soluzione. Quello che è fondamentale tenere a mente però, è che molte cose non vengono riciclate perché i consumi sono così alti, che non è proprio possibile riciclare tutto. Ecco perché dire “ma io faccio la differenziata”, non è abbastanza.

Compostare

Tutti gli scarti alimentari, la carta e tantissimi altri materiali possono essere compostati ovvero trasformati in terriccio: una risorsa preziosa per coltivare alimenti e piante.

Ci sono vari metodi di compostaggio, ma se non hai modo di farlo, puoi cercare un contadino o un agricoltore che accetti i tuoi scarti. Molte fattorie utilizzano il compost per coltivare i loro prodotti, e sicuramente saranno felici di accettare anche i tuoi scarti!

ZERO WASTE

Più di semplici azioni

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Questi sono dei concetti che possono aiutare a far riflettere e a compiere determinate azioni nel quotidiano.

Per me, lo zero waste però non si limita a delle semplici azioni, ma è diventato un vero e proprio stile di vita

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Uno stile di vita che influisce non solo sui miei acquisti, ma sule mie scelte quotidiane, sul mio modo di vedere il mondo ed è un pensiero che mi ha fatto avvicinare ad altre tematiche, come la riduzione dell’impatto ambientale in generale, perché ridurre i rifiuti è solo uno dei tanti passi da fare.

Zero Waste 4 cose da fare quando vuoi iniziare a ridurre i rifiuti

Ora che il concetto di zero waste è più chiaro, ci sono delle cose che puoi fare che ti aiuteranno nel intraprendere questo stile di vita.

Prima di farlo però, ci sono degli step che ho percorso personalmente e che mi hanno aiutato molto e che quindi mi sento di consigliare a chiunque cerchi di vivere una vita zero waste!

1. Conosci la tua spazzatura

Sì, sembra una cosa schifosa, ma ti consiglio di conservare i rifiuti di almeno una settimana e osservare da cosa sono composti. Cosa ci trovi dentro? Cerca di capire cosa sprechi di più e cosa meno. E’ il packaging del cibo? Sono i prodotti usa e getta? Sono i prodotti per la cura della persona? Sono gli avanzi del cibo?

La spazzatura di ognuno di noi è personale e ci rappresenta moltissimo: osservandola meglio potrai capire molto non solo sui rifiuti che produci ma anche sul tuo stile di vita, e potrai realizzare dove puoi migliorare, in tutti i sensi. Una volta fatto questo, scegli cosa vuoi cominciare a ridurre e cerca delle alternative più sostenibili.

2. Comprendi il motivo per cui lo stai facendo

La ragione per cui si inizia questo percorso può essere diversa da persona a persona. Può essere perché vuoi trovare ingredienti più naturali nei tuoi cosmetici, può essere perché ti preoccupa l’inquinamento da plastica, oppure perché vuoi sentirti parte di un movimento che lotta per il cambiamento o perchè vuoi risparmiare (sì, con lo stile zero waste si risparmia) o chissà per quali altri motivi!

Prima di trovare delle alternative valide, qualunque sia la tua motivazione, quello che puoi fare è  informarti su quelle che sono le reali conseguenze delle tue azioni. Se lo capirai fino in fondo, diventerà  tutto molto più semplice e i cambiamenti che farai non saranno un peso e non li vedrai come qualcosa di impegnativo.

3. Guardati in giro e rifletti

Osservare i luoghi che frequentavo ogni giorno e notare attentamente quante cose che fanno parte della quotidianità sono usa e getta, mi ha davvero aiutato a comprendere l’entità del problema.

Quante cose che hai preso in mano oggi avevano un packaging che poteva essere evitato? Quante cose hai gettato nel cestino senza rendertene nemmeno conto?


E’ importante non solo comprendere i danni, ma capire anche da dove provengono, scopri come è davvero la situazione, nella tua città, nella tua casa. Dopo poco, comincerai ad aprire gli occhi e ad accorgerti di ogni cosa e questo renderà più facile il tuo percorso.

4. Ora è il momento di agire

Solo dopo aver affrontato queste riflessioni e dopo aver fatto queste cose, ho iniziato a cercare delle alternative alle mie abitudini. Il modo in cui iniziare, anche in questo caso, è molto personale.

Il consiglio che ti posso dare è “vai  per ordine, un passo alla volta”.

Se cominci a fare tutto insieme e a sostituire tutto nello stesso momento, il rischio è che questo cambio di abitudini non duri. Quello che puoi fare per semplificare questo percorso è scegliere che cosa è per te più importante modificare e iniziare da quello.

Senti che stai inquinando troppo con i tuoi pranzi fuori casa e vuoi evitare che succeda ancora? Parti da questo. E’ più importante eliminare la plastica dalla tua dispensa e dal tuo frigo? Allora comincia da qui.
Oppure pensi che sia più facile partire dai prodotti che hai in bagno? Comincia da quello che pensi sia più facile!

Personalmente, essendo appassionata di cosmesi ed essendo quindi stimolata dall’idea di trovare delle alternative migliori sia a livello di ingredienti che di impatto ambientale, ho preferito iniziare da tutto quello che c’era nel mio bagno, ma è una delle tante opzioni.

Zero Waste Consigli per uno stile di vita zero waste

Sempre di più, per fortuna, si sente parlare di come dovremmo ridurre i rifiuti che produciamo, i consumi e l’utilizzo della plastica.

Tutte queste azioni hanno un enorme impatto ed è fondamentale cominciare a cambiare abitudini di consumo e di acquisto.

Ci si può sentire travolti da tutte queste informazioni, e non è sempre immediato cominciare ad attuare dei cambiamenti come ad esempio trovare delle alternative migliori per l’ambiente.

Ecco quindi i miei consigli, dopo più di 7 anni, per vivere zero waste senza stress:

1. Non avere fretta

Quello che può capitare quando si inizia questo percorso è di sentire l’urgenza di sostituire tutto quello che si ha in casa con prodotti “zero waste” o realizzati con materiali più sostenibili. Questo però può portare a buttare via cose che ancora funzionano creando così molti rifiuti, e questo non ha senso.

Relativamente ai prodotti, io ho preferito iniziare sostituendo le cose man mano che le finivo o che si rompevano. Quando finisco un prodotto o quando si rompe, allora quello per me è il momento di sostituirlo e di eventualmente fare un acquisto, (sempre pensando se quella cosa mi serve davvero).

2. Fai acquisti ragionati

Quando decidi di acquistare un’alternativa che ha una durata di molti anni, acquista qualcosa che ti piace e ti convince al 100% dal punto di vista della resa, della funzionalità, dell’estetica e di tutto quello che per te è importante.

Che tu stia acquistando qualcosa di usato (e che quindi costa meno), o qualcosa di nuovo, fai un acquisto ragionato. E’ inutile comprare qualcosa di poco funzionale solo perchè essendo usato costa poco, come è inutile spendere tantissimi soldi in qualcosa di nuovo solo perchè va di moda (e magari nemmeno ti serve).
Pensa al fatto che quell’oggetto ti dovrà accompagnare per tantissimo tempo e che non puoi permetterti di buttarlo solo perchè non ti piace più o non funziona bene.

3. Fai un giro nella tua città

Per quanto riguarda il cibo non è necessario un negozio sfuso, quindi non lasciarti abbattere se non c’è nella tua città. Semplicemente uscendo dal supermercato ed andando al mercato, in un panificio, o nei negozietti alimentari di paese si trova tutto quello che ti può servire per un’alimentazione sana e zero waste.

Spesso usano comunque sacchetti di plastica o di carta, ma accettano volentieri i tuoi contenitori e sacchetti riutilizzabili.
Certo, forse richiede più impegno perchè bisogna girare un po’ di più, ma una volta trovati dei punti di riferimento diventerà parte della routine e sarà anche molto piacevole!

4. Puoi dire di NO

Ci sono molte altre cose che si possono fare fin da subito per avere uno stile di vita zero waste, senza aspettare che qualcosa si rompa, come ad esempio rifiutare le cannucce chiedendo che non vengano servite con il nostro cocktail o la nostra bibita, rifiutare le borse di plastica (ma perché no le borse monouso in generale) portando sempre con sé una borsa riutilizzabile, e in generale, evitare di utilizzare gli usa e getta.

5. Fai sentire la tua voce

Contatta le aziende, fai domande a dipendenti, titolari o gestori. C’è un cibo che ami che però è imballato nella plastica e potrebbe esserci un’alternativa zero waste? Scrivi all’azienda e fai sentire la tua opinione anche sui social, dove puoi fare rete trovando altre persone che seguono uno stile di vita zero waste. Vuoi comprare qualcosa online ma non vuoi che vengano utilizzati imballaggi di plastica per proteggere il tuo ordine? Prima di acquistare contatta il rivenditore e chiedi se possono farlo. E questo vale per tantissime altre situazioni!

Zero Waste Alternative zero waste

A questo punto non ti resta che cambiare le tue abitudini. Nello shop che ho cofondato puoi trovare tutto quello che ti serve per uno stile di vita zero waste ma ti lascio comunque qui alcuni dei prodotti, secondo me, must have che mi hanno accompagnato sin da subito e dei quali non riuscirei più a fare a meno.

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