Plastic Free July
Prima del 1907, anno dell’invenzione della plastica come la conosciamo oggi, pensare ad un’iniziativa per evitare l’utilizzo sfrenato di plastica sarebbe stato impossibile, ma eccoci qua.
Ci siamo innamorati della plastica e la utilizziamo per tutto quello che possiamo: borse, cannucce, packaging, bottigliette, pannolini, assorbenti, posate, ecc ecc. Ma l’amore a volte non dura per sempre, soprattutto se nella relazione ci sono dei problemi di comunicazione. Abbiamo provato la terapia del riciclo ma ha aiutato solo in parte (solo 9% della plastica raccolta, viene riciclata).
La plastica non ci aveva detto di non essere biodegradabile e quindi ora se ne sta in una discarica, a sbuffare metano e cerca a suo modo di ritornare con noi trasformandosi in microplastiche.
Negli ultimi anni la consapevolezza dell’inquinamento e dei rifiuti dovuti al consumo di plastica è cresciuta notevolmente, a tal punto da far diventare l’inquinamento da plastica un problema comune e riconosciuto.
Questo luglio proviamo a risolvere i nostri problemi con la plastica: facciamo il possibile per avere una relazione sana e di lasciarci gli spazi giusti.
Aderendo all’iniziativa del Plastic Free July abbiamo la possibilità di diventare parte della soluzione, piuttosto che concentrarci solamente sul problema.
La produzione di plastica è destinata a quasi quadruplicare entro il 2050: non possiamo riciclare per uscire da questo problema.
Per creare un mondo senza rifiuti di plastica dobbiamo chiudere il rubinetto, non lavare il pavimento.
Rebecca Prince-Ruiz, Fondatrice del Plastic Free July
Plastic free july Ma cos'è il Plastic Free July?
ll Plastic Free July è un movimento globale, durante il mese di Luglio, a cui ogni anno partecipano milioni di persone, scegliendo di ridurre i loro rifiuti causati dalla plastica.
Il Plastic Free July non è la soluzione, ma è sicuramente un buon modo per iniziare il nostro cammino verso la riduzione dei rifiuti: sì, non solo quelli in plastica.
L’idea di riuscire a non produrre rifiuti in plastica per un intero mese sembra impossibile ma non bisogna scoraggiarsi.
L’obiettivo di un luglio senza plastica non è quello di essere perfettə e riuscire a eliminare completamente e subito la plastica dalla nostra vita: l’obiettivo è impegnarci a eliminarla il più possibile, tenendo conto del nostro stile di vita e dei nostri bisogni.
Viviamo in un mondo di plastica, come le Barbie. E la cosa più preoccupante è che tutta la plastica prodotta nell’ultimo secolo è ancora qui, sulla Terra, in un modo o nell’altro.
Essa finisce negli oceani creando delle grandi isole galleggianti, si degrada diventando microplastica, che viene ingerita dalla fauna marina e che poi torna a noi su un bel piatto.
Il problema della plastica e dei rifiuti in generale è ben più complesso di quello che può sembrare e, sfortunatamente, non si limita al scegliere in quale bidone buttare il nostro rifiuto. Tutto quanto è molto più connesso e intrecciato di quello che si potrebbe pensare e il miglior modo per risolvere il problema è andare direttamente alla radice: il consumo.
Aderendo all’iniziativa del Plastic Free July possiamo iniziare a ragionare di più sulle nostre scelte consumistiche, facendo attenzione a ridurre la plastica nei nostri acquisti e nell’utilizzo quotidiano e, magari, riuscendo a creare abitudini da poter mantenere anche dopo Luglio.
Plastic free july A cosa serve il Plastic Free July?
Anche se lo abbiamo già introdotto, per capire veramente a cosa serve il Plastic Free July penso possa essere molto utile vedere i risultati ottenuti.
Durante il Plastic Free July:
- Partecipano più di 100 milioni di persone
- In media ogni partecipante riduce i suoi rifiuti di 15kg (3,5% di tutto l’anno)
- 87% delle persone che hanno partecipato hanno fatto almeno un cambiamento che intendono mantenere
Guardando i risultati ottenuti possiamo capire la vera utilità del Plastic Free July: introdurre il problema.
La maggior parte delle persone vive la propria vita completamente ignarə dell’impatto che le loro scelte possano avere sul resto del mondo. Grazie a movimenti come quello del Plastic Free July e all’attenzione mediatica che hanno avuto negli ultimi anni, la mentalità sta cambiando, poco alla volta, ma cambia!
Una volta conosciuto il problema della plastica e dei rifiuti in generale, è molto più difficile vivere come se nulla fosse. Mi piace quindi pensare che il vero scopo di questo movimento sia quello di informare e di mostrare quanto poco basti per ottenere un cambiamento, portando le persone a compiere scelte responsabili durante tutto l’anno.
Plastic free july Come affrontare al meglio il Plastic Free July?
Per affrontare al meglio il Plastic Free July è importante imparare a dire di no, ad essere più organizzati e sopratutto è importante capire da dove iniziare.
Vediamo insieme come fare attraverso 9 semplici, ma non banali, consigli.
1. Inizia da qualche parte
Un mese senza produrre rifiuti in plastica?
Sembra impossibile vedendo quanto è radicato l’utilizzo della plastica nella quotidianità. Ma cosa succede se cominciamo ad analizzare caso per caso? Da un problema che sembra irrisolvibile otteniamo tanti piccoli problemi a cui possiamo trovare una soluzione.
Parti da un problema piccolo a cui pensi di poter trovare una soluzione o un’alternativa, che sia la bottiglietta in plastica, la shopper o la tazzina del caffè usa e getta, e comincia da quello!
Acquista confidenza e quando ti senti sicurə passa al problema successivo.
2. Capisci quale rifiuto produci di più
Se ti sembra di non produrre così tanti rifiuti o non sai da quale partire a ridurre, tranquillə, l’unica certezza è che nella produzione di rifiuti ognuno ha la sua croce. Basta trovarla.
Il modo più facile è quello di “studiare“ la propria spazzatura: che tu voglia stenderla per terra e guardarla attentamente o voglia prestare più attenzione alle cose che butti, sicuramente troverai qualcosa che getti via con più frequenza. Inizia da quello.
Vedi un sacco di imballaggi di alimenti? Considera l’idea di fare la spesa in un negozio sfuso o al mercato, chiedendo di poter utilizzare le tue borse riutilizzabili.
Vedi un sacco di bottigliette di plastica? Considera l’idea di bere l’acqua del sindaco e/o quella di iniziare ad utilizzare una bottiglia riutilizzabile quando sei fuori casa.
Qualsiasi cosa sia, esiste un’alternativa più sostenibile: cercala!
3. Impara a dire di no
Cercando di ridurre la plastica durante questo Plastic Free July, resterai sorpresə di quanti rifiuti accettiamo senza nemmeno renderci conto.
Preparati a dire “No, grazie!” ad ogni sacchetto, ad ogni cannuccia, ad ogni campioncino omaggio.
Non sarà immediato, non ti ascolteranno quasi mai e spesso ti guarderanno storto.
Rifiutando però, oltre all’evitare uno spreco, manderai anche un messaggio significativo alla persona che ti trovi davanti. Magari nascerà una discussione, potrai spiegargli le tue ragioni e farla ragionare sul vero impatto di un gesto scontato e meccanico come il dare in automatico un sacchetto non richiesto.
4. Sii preparatə
Rifiutare il sacchetto di plastica al supermercato e dover trovare una soluzione ingegnosa per trasportare la spesa potrebbe essere imbarazzante. Ecco quindi che uno dei modi migliori per ridurre il consumo di plastica è quello di essere preparatə a situazioni di questo tipo e portare sempre con sè l’alternativa adatta.
Borsa riutilizzabile, borraccia, cannuccia, posate in bambù, fazzoletti di stoffa…: scegli quello che ritieni essenziale e ricordati di portarlo sempre con te!
5. Non perderti
La riduzione dei rifiuti e il Plastic Free July, come spesso accade con tutte le belle iniziative, sono diventate un modo per le aziende per venderci cose di cui non abbiamo bisogno e per i media di riempirci di suggerimenti che non abbiamo realmente richiesto.
Ecco che anche in questo caso è importante capire cosa ci serve realmente nel nostro percorso di riduzione della plastica. Essere consapevoli di quello che vogliamo e dei nostri limiti ci può evitare di acquistare prodotti che non ci servono (solo perchè a qualcun altrə servono) e di fare più di quello che realmente ci sentiamo di fare (solo perchè qualcun altrə lo fa).
6. Vai oltre il monouso
Eliminare la plastica monouso è il punto focale del Plastic Free July ma una volta eliminata quella, perchè fermarsi?
Le nostre vite sono piene di plastica di cui non abbiamo bisogno: dentifrici, saponi, pellicole per alimenti, spazzolini, deodoranti, shampoo…
C’è un’alternativa plastic free per quasi tutto. Quindi una volta finite le scorte di un prodotto con packaging di plastica prova l’alternativa plastic free, potresti rimanere piacevolmente sorpresə!
7. Non fermarti all’apparente
La plastica spesso si trova in più prodotti di quello che si potrebbe pensare. Leggi sempre la composizione di quello che stai acquistando, potresti trovarla dove meno te lo aspetti.
Ad esempio presta attenzione agli abiti che indossi. La fast fashion è piena di tessuti sintetici che rilasciano microplastiche ad ogni lavaggio. Saresti sorpresə di sapere quanta plastica potrebbe essere contenuta nel tuo outfit.
8. Parlane con qualcunə
Quello che fa il singolo conta, ma conta molto di più se è un impegno di gruppo. Questo Plastic Free July trova il coraggio di condividere il tuo impegno con le tue amicizie, la tua famiglia, le persone che lavorano con te, con chi ti vende la frutta al mercato e anche con la persona che sta fissando i tuoi sacchetti riutilizzabili con sguardo confuso.
Sii fierə di quello che stai portando avanti, anche se sarà solo per un mese, e non lasciarti demoralizzare. Non sei solə e soprattutto stai facendo la cosa giusta!
9. Mantieni le buone abitudini
Il Plastic Free July termina ad agosto ma questo non significa che con lui debbano sparire anche le buone abitudini acquisite durante questo mese.
Scegli quelle che vuoi mantenere e continua ad aggiungere altre azioni sostenibili durante l’anno. La riduzione della plastica può cominciare a Luglio e non finire mai. Si può iniziare riducendo la plastica e finendo riducendo i propri rifiuti in generale.
Sii parte della soluzione Cosa succede dopo il Plastic Free July?
Conclusa la sfida e capito il vero significato del Plastic Free July quello che viene dopo Luglio sta a noi.
Secondo alcune ricerche, per prendere una nuova abitudine è sufficiente un mese. Quindi perchè non mantenere le buone abitudini anche dopo?
Perchè non introdurne anche di nuove?
Anche se non potremmo mai essere sostenibili al 100% possiamo sicuramente fare delle scelte migliori e più sostenibili per noi e l’ambiente.
Possiamo iniziare ad eliminare la plastica a Luglio, finendo per ridurre i nostri rifiuti durante tutto l’anno. Tutto quello che serve è: iniziare!
Plastic free july Domande frequenti
Cosa significa plastic free?
"Plastic free" significa letteralmente "senza plastica". Si riferisce a un modo di vivere o a un'azione che mira ad eliminare o ridurre al minimo l'uso della plastica nelle proprie abitudini quotidiane, soprattutto evitando la plastica monouso. Questo può includere l'uso di alternative sostenibili e riutilizzabili alla plastica, come sacchetti riutilizzabili per la spesa, bottiglie d'acqua in acciaio inossidabile o vetro, cannucce di metallo o di bambù, e contenitori per alimenti in vetro o acciaio inossidabile.
Essere "plastic free" implica anche una maggiore consapevolezza dei materiali utilizzati e dei loro impatti sull'ambiente. Questo approccio promuove l'adozione di pratiche più sostenibili e la ricerca di soluzioni alternative che riducano l'impatto ambientale negativo della plastica, come l'inquinamento marino e la produzione di rifiuti.
Perché la plastica è un problema per l'ambiente?
La plastica è un problema per l'ambiente per diversi motivi:
Persistenza: La plastica è un materiale molto resistente e può impiegare centinaia o addirittura migliaia di anni per degradarsi completamente. Questo significa che una volta che viene prodotta, la plastica può persistere nell'ambiente per molto tempo, accumulandosi nei paesaggi terrestri, negli ecosistemi acquatici e negli oceani.
Inquinamento marino: Molta della plastica prodotta finisce nei mari e negli oceani, dove danneggia la vita marina. Gli animali possono inghiottire frammenti di plastica, causando danni fisici e potenzialmente la morte. Inoltre, la plastica può soffocare le barriere coralline, danneggiare gli habitat costieri e contaminare la catena alimentare marina.
Microplastiche: La plastica può degradarsi in particelle molto piccole chiamate microplastiche, che possono essere ingerite da organismi acquatici e finire nella catena alimentare, incluso l'uomo. Le microplastiche possono anche trasportare sostanze chimiche tossiche, aggiungendo ulteriori rischi per la salute umana e ambientale.
Produzione e smaltimento: La produzione di plastica richiede l'estrazione e l'utilizzo di risorse non rinnovabili, come il petrolio, e può contribuire alle emissioni di gas serra. Inoltre, lo smaltimento della plastica attraverso la discarica o l'incenerimento può causare inquinamento atmosferico e del suolo.
Impatto sugli ecosistemi terrestri: Anche sulla terraferma, la plastica può causare danni agli ecosistemi. L'accumulo di rifiuti plastici nei parchi, nelle foreste e nelle aree urbane può danneggiare la vita selvatica, intasare i corsi d'acqua e compromettere la qualità del suolo.
Per questi motivi, la plastica rappresenta una sfida significativa per la salute dell'ambiente e la sostenibilità del pianeta, e ridurne l'uso e il consumo è diventato un obiettivo importante per molte persone, aziende e governi.