Plastic Free July 2022: cos’è e come affrontarlo
Negli ultimi anni la consapevolezza dell’inquinamento e dei rifiuti dovuti al consumo di plastica è cresciuta notevolmente, a tal punto da far diventare l’inquinamento da plastica un problema comune e riconosciuto.
Vedendo l’immensità del problema della plastica siamo arrivati anche a mettere in discussione i nostri sistemi di gestione dei rifiuti e di riciclaggio, scoprendo che solo il 9% di tutta la plastica mai prodotta è stata riciclata.
Tutta la plastica che non siamo riusciti a riciclare rimane nelle discariche, viene dispersa nell’ambiente o è stata bruciata negli inceneritori.
Aderendo all’iniziativa del Plastic Free July abbiamo la possibilità di diventare parte della soluzione, piuttosto che concentrarci solamente sul problema.
La produzione di plastica è destinata a quasi quadruplicare entro il 2050: non possiamo riciclare per uscire da questo problema. Per creare un mondo senza rifiuti di plastica dobbiamo chiudere il rubinetto, non lavare il pavimento.
Rebecca Prince-Ruiz, Fondatrice del Plastic Free July
Ma cos’è il Plastic Free July?
Il Plastic Free July è un movimento globale, durante il mese di Luglio, a cui nel 2021 hanno partecipato 140 milioni di persone, scegliendo di ridurre i loro rifiuti causati dalla plastica.
Il Plastic Free July non è la soluzione, ma è sicuramente un buon modo per iniziare il nostro cammino verso la riduzione dei rifiuti: sì, non solo quelli in plastica.
L’idea di riuscire a non produrre rifiuti in plastica per un intero mese sembra impossibile ma non bisogna scoraggiarsi. L’obiettivo del Plastic Free July non è quello di essere perfettə e riuscire a eliminare completamente e subito la plastica dalla nostra vita: l’obiettivo è impegnarci a eliminarla il più possibile, tenendo conto del nostro stile di vita e dei nostri bisogni.
Viviamo in un mondo di plastica, come le Barbie. E la cosa più preoccupante è che tutta la plastica prodotta nell’ultimo secolo è ancora qui, sulla Terra, in un modo o nell’altro.
Essa finisce negli oceani creando delle grandi isole galleggianti, si degrada diventando microplastica, che viene ingerita dalla fauna marina e che poi torna a noi su un bel piatto.
Il problema della plastica e dei rifiuti in generale è ben più complesso di quello che può sembrare e, sfortunatamente, non si limita al scegliere in quale bidone buttare il nostro rifiuto. Tutto quanto è molto più connesso e intrecciato di quello che si potrebbe pensare e il miglior modo per risolvere il problema è andare direttamente alla radice: il consumo.
Aderendo all’iniziativa del Plastic Free July possiamo iniziare a ragionare di più sulle nostre scelte consumistiche, facendo attenzione a ridurre la plastica nei nostri acquisti e nell’utilizzo quotidiano e, magari, riuscendo a creare abitudini da poter mantenere anche dopo Luglio.
A cosa serve il Plastic Free July?
Anche se lo abbiamo già introdotto, per capire veramente a cosa serve il Plastic Free July penso possa essere molto utile vedere i risultati ottenuti l’anno scorso, un anno che a causa della situazione globale ha presentato delle sfide non indifferenti nella lotta all’inquinamento causato dall’utilizzo della plastica.
Durante il Plastic Free July 2021:
- Hanno partecipato 140 milioni di persone
- In media ogni partecipante ha ridotto i suoi rifiuti di 15kg (3,5% di tutto l’anno)
- 87% delle persone che hanno partecipato hanno fatto almeno un cambiamento che intendono mantenere
Guardando i risultati ottenuti nel 2021 possiamo capire la vera utilità del Plastic Free July: introdurre il problema.
La maggior parte delle persone vive la propria vita completamente ignarə dell’impatto che le loro scelte possano avere sul resto del mondo. Grazie a movimenti come quello del Plastic Free July e all’attenzione mediatica che hanno avuto negli ultimi anni, la mentalità sta cambiando, poco alla volta, ma cambia!
Una volta conosciuto il problema della plastica e dei rifiuti in generale, è molto più difficile vivere come se nulla fosse. Mi piace quindi pensare che il vero scopo di questo movimento sia quello di informare e di mostrare quanto poco basti per ottenere un cambiamento, portando le persone a compiere scelte responsabili durante tutto l’anno.
Come affrontare al meglio il Plastic Free July?
Per affrontare al meglio il Plastic Free July è importante imparare a dire di no, ad essere più organizzati e sopratutto è importante capire da dove iniziare.
Sul blog di Friendly Shop potete trovare alcuni utili consigli per iniziare al meglio.
Cosa succede dopo il Plastic Free July?
Conclusa la sfida e capito il vero significato del Plastic Free July quello che viene dopo Luglio sta a noi.
Secondo alcune ricerche, per prendere una nuova abitudine è sufficiente un mese. Quindi perchè non mantenere le buone abitudini anche dopo?
Perchè non introdurne anche di nuove? Anche se non potremmo mai essere sostenibili al 100% possiamo sicuramente fare delle scelte migliori e più sostenibili per noi e l’ambiente.
Possiamo iniziare ad eliminare la plastica a Luglio, finendo per ridurre i nostri rifiuti durante tutto l’anno. Tutto quello che serve è: iniziare!