Pellicola trasparente per alimenti: come e perchè smettere di utilizzarla

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Pellicola trasparente per alimenti

Perchè è una buona idea smettere di utilizzarla e alcune valide alternative che ti aiuteranno a farlo

La pellicola trasparente per alimenti è uno di quei prodotti che puoi trovare in un qualsiasi supermercato e in quasi tutte le cucine. Un errore di chimica, un residuo che si attaccava ostinatamente sul fondo dei contenitori in un laboratorio degli anni ‘30, è diventato un must per la maggior parte di noi, in tutto il mondo.

Si è abituati a conservare gli alimenti e il cibo avanzato utilizzando la pellicola trasparente e, anche se pratica e utile a mantenere più a lungo gli alimenti, presenta diversi problemi. Questa apparentemente innocua pellicola trasparente contribuisce all’inquinamento da plastica: è difficile da riciclare ed è realizzata con sostanze potenzialmente dannose, soprattutto se disperse nell’ambiente.

Pellicola trasparente Ma non basta riciclarla?

La pellicola per alimenti è molto difficile da riciclare e senza attrezzature specializzate può ostruire i macchinari utilizzati per il riciclaggio. E una volta riciclata è comunque difficile trovarne un uso in quanto risulta più costosa dell’utilizzo di materiali vergini. Infine quando finisce in discarica o negli inceneritori rilascia microplastiche o tossine come le diossine (inquinanti organici persistenti).

Riciclo e riuso

Meno del 10% della plastica viene riciclata.

Ogni anno l’umanità produce circa 430 milioni di tonnellate di plastica, metà delle quali progettate per essere utilizzate una sola volta.
Ogni anno in Italia

Produciamo circa 30 kg di rifiuti di plastica a testa

Dobbiamo cambiare il modo in cui concepiamo e utilizziamo la plastica: non è un rifiuto da smaltire, ma una risorsa da usare con moderazione e riciclare con attenzione.

Pellicola trasparente Dove si butta la pellicola per alimenti?

Essendo composta da polimeri plastici la pellicola trasparente per alimenti, va buttata nella plastica. Se è particolarmente sporca e non è possibile pulirla anche grossolanamente, non resta che gettarla nell’indifferenziata(secco). Il discorso cambia quando si tratta di una pellicola per alimenti biodegradabile e compostabile, solitamente in materbi. In questo caso bisogna seguire le indicazioni del comune di residenza.

Compreso il problema non ci resta che capire come sostituire la pellicola per alimenti e noi abbiamo qualche suggerimento su come puoi farlo mantenendo la praticità della pellicola alimentare e anche facendoti risparmiare.

Alternativa sostenibile Fogli cerati per alimenti

I fogli cerati sono un’alternativa riutilizzabile che nasce per eliminare la pellicola monouso dalle tue abitudini quotidiane.

Ne esistono a base di cera d’api oppure a base di cere vegetali. Sono lavabili, riutilizzabili e appiccicosi al punto giusto da poter essere modellati attorno ad alimenti o contenitori.

Nel nostro shop puoi trovare varie alternative a base di cera vegetale (cera candelilla), olio di cocco biologico e resina naturale e vegetale.

Usa questi fogli cerati in qualunque situazione useresti la pellicola trasparente usa e getta: per coprire ciotole o piatti, per avvolgere frutti o verdure ma anche per portare in viaggio con te il tuo panino!

Puoi usarli con tutto ma ti suggeriamo di non utilizzarli con carne o pesce crudi e formaggi “a muffa blu”. Questo tipo di alimenti potrebbero avere una carica batterica molto alta che si potrebbe trasferire nei fogli.

Per riutilizzarli ti basterà semplicemnte lavarli con acqua tiepida e un detersivo per piatti. Ogni panno cerato può arrivare a durare tra 8 e 12 mesi, aiutandoti a ridurre una quantità notevole di pellicola monouso.

Alternativa sostenibile Buste in silicone riutilizzabili

Le buste in silicone riutilizzabili ti aiutano a eliminare la pellicola trasparente e le bustine in plastica usa e getta!

Puoi utilizzarle per riporre i tuoi snack e pasti e per sostituire le bustine monouso per il freezer. Possono essere messe in frigorifero, in lavastoviglie e nel microonde, se dovete scaldare degli avanzi.

Il costo iniziale è più alto rispetto alle altre alternative ma una volta acquistate dureranno per sempre! Sono infatti realizzate in silicone platinico: un materiale pensato per durare per sempre e per resistere all’utilizzo negli anni.

Alternativa sostenibile Contenitori riutilizzabili

Un’alternativa eco-friendly, semplice ed economica è quella di conservare gli alimenti in contenitori riutilizzabili per eliminare definitivamente la pellicola dalla vostra cucina.

In questo caso, il nostro consiglio è quello di utilizzare i contenitori che già avete in casa e se dovete acquistarne di nuovi prediligete materiali durevoli e resistenti.

Alternativa sostenibile Coperchi in silicone

I coperchi in silicone sono molto flessibili e si possono tirare e deformare senza che si rovinino. Si adattano molto bene ai contenitori e in commercio ce ne sono di varie dimensioni e forme.

Puoi utilizzarli per coprire vaschette, ciotole e pentole ma anche direttamente su frutta e verdura di cui interessa coprire un solo lato, come metà anguria o metà avocado.

Se proprio devi Pellicola in bioplastica

Se sei arrivatə fino a qui speriamo che sia solo per curiosità e che tu abbia già trovato un’alternativa che fa al caso tuo. 

Se invece non puoi in alcun modo rinunciare a utilizzare la pellicola trasparente per alimenti allora quella in bioplastica può essere un’alternativa migliore.

Le pellicole in bioplastica biodegradabili e compostabili, infatti, possono essere una scelta più sostenibile, ma è importante prendere in considerazione vari fattori per garantire la sicurezza e l’efficacia del loro smaltimento.

In generale, molte pellicole biodegradabili e compostabili sono realizzate da fonti rinnovabili come mais, patate, canna da zucchero o altri materiali organici. Questi materiali spesso non contengono sostanze chimiche nocive e possono essere considerati sicuri.

Usa e getta & Monouso

Le bioplastiche non sono la soluzione

Dobbiamo iniziare a basare le nostre scelte quotidiane sul rispetto del nostro pianeta e delle risorse che ci mette a disposizione. Non possiamo semplicemente sostituire un problema con un altro senza cambiare le nostre abitudini.

Tuttavia, è importante notare che la biodegradabilità e la compostabilità non significano automaticamente che un materiale sia privo di rischi o completamente sicuro in tutte le circostanze. Alcuni materiali biodegradabili possono rilasciare sostanze chimiche durante il processo di degradazione. Inoltre, la biodegradazione o il compostaggio possono richiedere condizioni specifiche per avvenire in modo efficace, e se tali condizioni non sono soddisfatte, il materiale potrebbe persistere nell’ambiente.

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